Prosegue il progetto di valorizzazione online della Fototeca Fahy con la catalogazione e digitalizzazione di 1.475 fotografie che documentano opere di Leonardo da Vinci, Filippino Lippi, Cosimo Rosselli, Verrocchio, Fra Bartolomeo, Michelangelo.

Realizzato con il contributo di Emanuela e Silvano Merlatti.


All’interno della Fototeca di Everett Fahy (1941-2018), storico dell’arte americano, tra i massimi esperti di pittura toscana del Rinascimento, si conservano alcune migliaia di fotografie relative ai grandi protagonisti della stagione figurativa fiorentina a cavallo tra Quattro e Cinquecento. È proprio in questi anni, turbolenti per le vicende storiche e politiche ma unici e irripetibili dal punto di vista artistico, che Firenze divenne il centro della “Nuova Arte” e capitale della cultura rinascimentale italiana.

Dopo quello dedicato a Domenico Ghirlandaio, questo nuovo progetto di catalogazione prosegue nella valorizzazione della documentazione fotografica sulla pittura del Rinascimento fiorentino con alcuni importantissimi artisti che ricoprirono un ruolo chiave nella Firenze tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo.
Sono Andrea del Verrocchio (1435-1488), grande maestro in pittura e in scultura, nella cui bottega si formò, tra i molti, Leonardo da Vinci (1452-1519); Filippino Lippi (1457-1504), allievo e stretto collaboratore di Alessandro Botticelli, da cui ereditò l’inconfondibile stile prezioso e raffinato; Cosimo Rosselli (1439-1507), abile e apprezzatissimo frescante, le cui doti gli permisero di partecipare al cantiere della Cappella Sistina in Vaticano; Baccio della Porta, passato alla storia in seguito alla sua monacazione con il nome di Fra’ Bartolomeo (1472-1517), e infine Michelangelo Buonarroti (1475-1564).

Il valore della raccolta

Il materiale, suddiviso in sei buste per un totale di 1.475 fotografie, risulta davvero ricco e documenta con estrema precisione e con un’incredibile quantità di dettagli i grandi capolavori di questi illustri maestri.
Si segnalano, inoltre, numerosi fascicoli dedicati alla produzione grafica, in particolare quella di Leonardo da Vinci, di Filippino Lippi e di Fra’ Bartolomeo, le cui fotografie, che arricchiranno il database della Fondazione Zeri, sempre più orientato verso i disegni, presentano sul verso annotazioni e informazioni inedite particolarmente rilevanti per gli studi.

L’eccezionalità di questo materiale fotografico è avvalorata anche dal fatto che su questi artisti Everett Fahy ha concentrato le proprie ricerche fin dai primi anni di studio, elaborando nel corso della sua carriera articoli e saggi che ancora oggi sono considerati fondamentali per la disciplina storico-artistica. Meritano una particolare menzione i suoi scritti sulla giovinezza di Fra’ Bartolomeo (1966; 1969; 1996), sulla produzione pittorica di Michelangelo (1977; 2009) e su alcuni importanti dipinti di Cosimo Rosselli (1973) e di Verrocchio (1994).

Questi contributi, insieme ad altri scritti, sono stati raccolti nel doppio volume Everett Fahy, Studi sulla pittura toscana del Rinascimento/Studies in Tuscan Renaissance Painting  a cura di Andrea De Marchi e Elisabetta Sambo, pubblicato dalla Fondazione Federico Zeri nel 2020. 

Realizzazione del progetto

Digitalizzazione e catalogazione informatizzata di 1.475 fotografie così suddivise: Leonardo da Vinci (121); Filippino Lippi (435); Cosimo Rosselli (233); Verrocchio (174); Fra’ Bartolomeo (403), Michelangelo (108).

Il progetto si è concluso a dicembre 2022.
Le immagini sono disponibili gratuitamente nel database online della Fondazione Zeri a questo link Esplora la Fototeca Fahy

Con la pubblicazione di questo ulteriore nucleo la Fototeca Fahy è ora online con oltre 13.000 immagini di opere di pittura e scultura fiorentina e toscana dall'inizio del Quattrocento alla metà del Cinquecento che completano quelle della fototeca di Zeri offrendo una risorsa unica per questo ambito di ricerca.

 

I MECENATI 

Silvano Merlatti è un appassionato collezionista di arte contemporanea italiana e uno degli imprenditori italiani di maggior successo a Melbourne e in Australia dove, nel 2017, ha ricevuto il titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Nato a Savigliano, in provincia di Cuneo, ha lavorato a lungo per la Banca Commerciale Italiana prima di trasferirsi alla Fila a Hong Kong, dove, anni più tardi, ha acquistato la licenza del marchio d'abbigliamento sportivo per l'Australia.

L'amore per l'arte gli è stato trasmesso da Alessandro Longhi, zio di sua moglie Emanuela, visitando i luoghi d'arte della Lombardia.
Da qui l'inizio di una passione per la pittura che prima lo ha portato a collezionare, durante i 12 anni di permanenza ad Hong Kong, l'arte contemporanea del Sud Est asiatico, birmana e cinese, per poi approdare, grazie all'amico e gallerista Matteo Mapelli, a quella Italiana.
Tale attività è sfociata nel 2016 in una mostra presso l'Istituto Italiano di Cultura di Melbourne con il patrocinio del Consolato Italiano a Melbourne, dove è stata esposta una parte della sua collezione privata: Collezione Farnesina - Collezione Merlatti, Selected Works.

Negli anni il Cavalier Merlatti ha approfondito con estrema attenzione la figura e gli studi di Federico Zeri di cui è debitore per la profondità e allo stesso tempo lo stile immediato dei suoi scritti che ha letto integralmente. Altri studiosi importanti per la sua formazione sono stati, Berenson, Clark e Chastel.

Con immenso piacere, dal 2021 sostiene la Fondazione Federico Zeri.