Bologna | Fondazione Federico Zeri
Mercoledì 17 maggio 2023
La Fondazione Federico Zeri ricorda il grande storico dell’arte Michel Laclotte (Saint-Malo 1929 – Montauban 2021), membro attento e sensibile del comitato scientifico della Fondazione fin dal momento della sua istituzione.
La giornata di studio intende far conoscere la personalità sfaccettata di Laclotte e come abbia saputo essere testimone del suo tempo nel modo originale di intendere il lavoro di storico dell’arte. Far comprendere inoltre l’attualità della sua idea di militanza civile e la sua passione di respiro propriamente umanistico.
Il connoisseur e l’homme de musées si intrecciavano intimamente per Laclotte in un mestiere che univa l’alta professionalità, il senso morale di grand commis de l'Etat e la passionalità umorale dell’uomo di gusto, esigente e onnivoro. Per lui il lavoro nei musei era progettazione inesausta, tensione a una comunicazione più larga, all’arricchimento delle collezioni, alla loro revisione costante, alla messa a punto di documentazioni, cataloghi, esposizioni, come occasioni di autentica crescita conoscitiva. In lui il conservateur era inscindibile dal chercheur, come attesta il suo impegno nell’alta divulgazione e nell’insegnamento all’École du Louvre.
La centralità dell’attribuzione e del catalogo, cui si era formato a partire dalle giovanili perlustrazioni nei musei di provincia, sotto la guida carismatica di Roberto Longhi, era alla base di un’idea di storia dell’arte perennemente rimessa in discussione dalle opere stesse. All’insegna del catalogo è il suo lavoro giovanile, confluito nella mostra De Giotto à Bellini (1956), come pure l’ultimo impegno, il Répertoire des Tableaux italiens en France (RETIF), che lo assorbì all’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA), istituto che contribuì a fondare.
In mezzo si dedicò a lavori di ricerca su campi anche svariati, con un prevalente interesse per la pittura del Trecento e Quattrocento (la pittura gotica senese e l’école d’Avignon) e imprese museografiche memorabili, ispirate dalla vastità di visione della sua personalità poliedrica, come la ricomposizione della collezione Campana nel Musée du Petit Palais ad Avignone, la Gare d’Orsay e il Grand Louvre, di cui fu artefice lungimirante e determinato.
Programma
10.00-13.00
Saluto di Andrea Bacchi
Direttore della Fondazione Federico Zeri
Anna Ottani Cavina
Presidente onorario Fondazione Federico Zeri
Michel Laclotte, le forme dell’arte e le forme della cultura
Pierre Rosenberg de l'Académie française
Presidente onorario musée du Louvre
Michel Laclotte, une complicité amicale
Jean-Pierre Cuzin
Direttore onorario département des Peintures, musée du Louvre
Michel Laclotte: histoire de l'art et musées
Andrea De Marchi
Università di Firenze
Laclotte davanti alle opere d’arte
Selezione di conversazioni con Michel Laclotte a Radiofrance e brani di interviste con Nicolas Joyeux
14.00-17.00
Alessandro Bagnoli
Università di Siena
La Siena di Laclotte
Dominique Thiébaut
Già département des Peintures, musée du Louvre
Laclotte et Avignon
Neville Rowley
Staatliche Museen zu Berlin
Michel Laclotte 1978: frammenti di un'attività museale
Nicolas Joyeux
Storico dell’arte e fotografo
Michel Laclotte: trasmissione del metodo e riscoperta dei dipinti italiani dei musei francesi
Claudio Pizzorusso
Università di Napoli “Federico II”
Laclotte, Orsay e la questione dell'Ottocento
Discussione
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Fondazione Federico Zeri
piazzetta Giorgio Morandi 2
40125 Bologna