La Fondazione Federico Zeri ha acquisito nel 2018 copia dell’ampia documentazione video di Rai Teche costituita da documentari, interviste, programmi, apparizioni televisive di Federico Zeri nei tre canali RAI dal 1974 al 1997. Una nuova risorsa utile per approfondire la figura del grande studioso, critico e storico dell'arte.
L’impegno per la tutela del patrimonio e del territorio, la passione civile che Federico Zeri ha riversato nei suoi innumerevoli interventi in televisione, e sulla stampa, costituiscono un capitolo importantissimo della vicenda professionale ed esistenziale dello studioso, sempre pronto a segnalare scandali antichi e recenti e a indicare l’urgenza di interventi di restauro, fino a imporsi quasi come coscienza critica del nostro paese. Monumenti, opere d'arte, musei importanti, ma anche periferici, sono oggetto di brillanti e geniali intuizioni e di un racconto affascinante, e ancora attuale, da parte di uno Zeri istrionico che ci mostra il patrimonio italiano in modo inedito, colto, appassionato.
Nel 1993 Zeri è nominato vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali. La sua lotta quotidiana e tenace rimane ancora oggi un monito vivo a difesa del patrimonio artistico, parte essenziale della nostra identità culturale.
Si è scelto di acquisire solo una selezione tra le centinaia di apparizioni televisive di Federico Zeri documentate da Rai Teche, ovvero quelle in cui è protagonista come storico del'arte e conoscitore, tralasciando episodi più marginali dei suoi interventi in tv.
L'excursus completo della straordinaria 'carriera' televisiva di Zeri è stato scritto in questa occasione (Federico Zeri in televisione 1974-1997) dal giornalista e autore televisivo Nino Criscenti, autore di alcuni dei programmi zeriani per la Rai, tra cui Arte negata e Non solo Assisi.
I filmati sono consultabili, su richiesta, presso la Biblioteca Zeri e la Biblioteca delle Arti-Sezione Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna.
Nell'immagine della testata: Federico Zeri a Orvieto nel 1997, Foto di Nino Criscenti