A cura di Andrea Bacchi, Silvia Ginzburg, Alessandro Morandotti e Stefano Pierguidi

Bologna | Fondazione Federico Zeri
Sabato 21 settembre 2019

La giornata conclusiva, aperta al pubblico, del quinto seminario dedicato a Il mestiere del conoscitore indaga il fenomeno della connoisseurship nel Seicento. 
Questa volta in esame non è una singola personalità (Giorgio Vasari, Roberto Longhi, Federico Zeri), ma un'intera stagione.  
Fin dall'inizio del Seicento, e poi con sviluppo crescente per tutto il secolo, la figura del conoscitore si impone con nuova padronanza dei propri strumenti, mostrando una consapevolezza senza precedenti nei metodi, nel ruolo e nell'influenza sulla riflessione critica e storiografica, sul gusto che indirizza le scelte nelle collezioni, sui criteri che ne sovrintendono gli allestimenti, sulle dinamiche di mercato, sulle vicende relative alla conservazione dei disegni, dei dipinti, delle sculture.
Partendo dall'analisi di alcuni momenti chiave della storia dell'arte e della letteratura artistica,dai testi a stampa a quelli manoscritti, alle voci degli inventari o alle testimonianze relative al mercato dell'arte, il seminario mira ad analizzare il metodo di indagine dei conoscitori seicenteschi, con particolare attenzione al lessico utilizzato e talvolta forgiato ad hoc nell'analisi dei dati dello stile e nella definizione di ipotesi attributive e all'affinarsi della riflessione su aspetti ad esse legati, quali il concetto di autografia, il discrimine tra maestro e allievi, la distinzione tra originale e copia.
Il principale obiettivo sarà quello di prendere in esame casi-studio riconducibili alla connoisseurship in senso stretto, interrogandosi sul valore allora assegnato all'attribuzione e all'intento di individuare l'identità stilistica delle opere d'arte.
In questo contesto verranno analizzati anche esempi di intelligenza degli stili del passato forniti nelle loro opere dagli artisti, spesso conoscitori essi stessi, e verrà messo a fuoco l'emergere di figure istituzionali impegnate nella valutazione delle qualità stilistiche e tecniche delle opere d'arte, quali intendenti e agenti, attivi all'interno delle corti italiane, o delle prime figure di 'catalogatori' professionali, la cui attività è testimoniata da scritti di occasione, perizie e inventari.

 

Programma

10.00-13.00

Francesco UbertiniRettore dell’Università di Bologna, Presidente della Fondazione Federico Zeri
Saluto e apertura dei lavori

Marco Collareta, Università di Pisa
Dall'artista conoscitore al conoscitore 'laico'

Angelo Mazza, Raccolte d'arte Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Correggio, Lelio Orsi, padre Resta. Peripezie della connoisseurship seicentesca

Daniele Benati, Università di Bologna
Carlo Cesare Malvasia e gli esordi della scuola bolognese

 

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

 

Fondazione Federico Zeri
piazzetta Giorgio Morandi 2
40125 Bologna