La Fondazione Federico Zeri nel 2024 ha acquisito la fototeca della famiglia Sestieri, una dinastia di antiquari attivi a Roma fino agli anni Ottanta del Novecento.
L’attività venne aperta alla fine dell’Ottocento da Pellegrino Sestieri in Fontanella Borghese 35 e si specializzò da subito nel commercio di tessuti. Dopo la chiusura seguita alla crisi del 1929, venne rilanciata da Emanuele Sestieri che la trasferì prima in via Sistina e poi, definitivamente, nella sede di Piazza di Spagna 81.
La galleria, subito dopo la guerra, divenne un luogo di incontro per intellettuali e studiosi, italiani e stranieri, che frequentavano la preziosa biblioteca d’arte. A Ettore succedettero i figli Marcello e Carlo. Quest’ultimo si specializzò negli Old Masters e fu lungamente in contatto con Federico Zeri, con il quale fece frequenti viaggi in Inghilterra.
Recentemente, nell’ambito della ricerca Il mercato antiquario in Italia tra Otto e Novecento  è emerso come i Sestieri avessero già donato a Zeri, dopo la chiusura del 1985, tutta la loro collezione di cataloghi d’asta. L’acquisizione dell’archivio fotografico riunisce quindi questo patrimonio documentario alla Fondazione.

L’archivio fotografico contiene circa 3.000 foto raccolte in 18 faldoni e 4 album, in parte contengono un repertorio di fotografie di confronto, dall’arte classica alla pittura, all’architettura, e in parte documentano le opere trattate dalla galleria.
Sono presenti anche varie lettere e alcune perizie di storici dell’arte, tra le quali expertise di Roberto Longhi.

L'acquisizione dell'archivio, con le relative operazioni di ricollocamento, messa in sicurezza e descrizione, è stata sostenuta dall’Associazione Amici di Federico Zeri.