Nel 2014 il fotografo senese Ferruccio Malandrini ha donato alla Fototeca Zeri oltre 10.000 fotografie storiche di opere di pittura, scultura e architettura, provenienti dalla sua collezione (smembrata tra la Fratelli Alinari di Firenze e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena).
Il fondo costituisce una parte della ricca collezione di fotografie che il fotografo inizia ad acquistare in Francia, a partire dal 1958, durante il suo soggiorno a Lione. La raccolta viene incrementata nel corso di più di quarant’anni con fotografie acquistate a Milano, Siena, Firenze.
Si tratta per la maggior parte di stampe alla gelatina, all’albumina e al carbone, databili tra il 1890 e il 1930 e realizzate da ditte molto note come Alinari, Brogi e Compagnia Rotografica. Fa parte del fondo anche un considerevole numero di fotografie di grande formato.
Oltre a numerose immagini di pittura e scultura rinascimentale, che in molti casi integrano quelle riconducibili a questi importanti studi fotografici già presenti nell’archivio di Zeri, la raccolta è costituita da fotografie di disegni, vedute, interni, architetture.
Ferruccio Malandrini nasce a Colle Val d'Elsa nel 1930. inizia a interessarsi alla fotografia verso il 1948. Diventa fotografo professionista intorno al 1962, concentrandosi fin da subito, come fotografo e come collezionista, sulla città di Siena. Tra il 1958 e il 1959 lavora in Francia, a Lione, mentre nel 1964 si trasferisce a Milano, dove opera come fotografo freelance. Negli anni Ottanta si trasferisce definitivamente a Firenze, dove dal 1985 inizia a collaborare con i Fratelli Alinari. Tra il 1986 e il 1988 ottiene l'incarico di conservatore presso il Museo di Storia della Fotografia dei Fratelli Alinari.
Il fondo, in fase di riordino, non è attualmente consultabile. La descrizione archivistica dell'intero fondo verrà resa disponibile online da ottobre 2020.