Grazie alle numerose donazioni ricevute a partire dal 2008, l’archivio della Fondazione Federico Zeri si è trasformato di fatto in un repository di fondi fotografici di persona connessi alla disciplina storico artistica.
A partire dal 2016 il progetto di catalogazione della fototeca di Federico Zeri è stato esteso alla descrizione e digitalizzazione di altre raccolte. Accanto alla schedatura delle singole fotografie, un processo lento e selettivo, è emersa l’esigenza di analizzare e far conoscere i fondi nella loro interezza, nella consapevolezza che il valore culturale di questi insiemi archivistici è diverso dalla somma dei loro componenti.
Il modello catalografico è stato quindi arricchito tramite l’inserimento dei campi essenziali della Scheda FF-ICCD (Fondi Fotografici). La scheda consente di registrare informazioni su: denominazione, consistenza, criteri di ordinamento, soggetto produttore, stato conservativo, modalità di acquisizione e accesso, trattamenti subiti.
Il paragrafo Partizioni, che recepisce gli standard archivistici, consente di registrare la struttura gerarchica dei fondi e permette di descrivere fino a quattro livelli inferiori: serie, sottoserie, fascicoli, unità documentarie.
Al livello fondo e al livello fascicolo sono associate parole chiave riferite a fotografi, soggetti, generi artistici, autori, località, cronologia che permettono di attivare percorsi di ricerca trasversali alle varie raccolte. Dalla scheda di ciascun livello è possibile inoltre transitare alle schede delle singole fotografie (e opere raffigurate) contenute all’interno, qualora esse siano state oggetto di una schedatura puntuale.
L’esito del progetto, avviato nel 2020 e gradualmente esteso a tutte le raccolte fotografiche della Fondazione, è disponibile nel modulo online ESPLORA I FONDI.