a cura di Barbara Agosti, Anna Maria Ambrosini Massari, Maria Beltramini, Silvia Ginzburg
Bologna, Fondazione Federico Zeri
Pesaro, Villa Imperiale
 
30 giugno - 2 luglio 2016
 
 
La figura di Girolamo Genga (Urbino, 1476-1551) rimane un tassello mancante per la conoscenza della storia della pittura italiana tra la fine del Quattrocento e gli svolgimenti della Maniera moderna. Nonostante la fama attestata dalle fonti e le importanti aperture del Novecento, e a dispetto dell’importanza dei luoghi e degli snodi in cui egli si trovò a operare, gli studi hanno finora letto solo separatamente, e non nei reciproci nessi, la duplice attività di pittore e di architetto e lo sviluppo peculiarissimo del suo linguaggio nella varietà dei contesti geografici in cui fu attivo: dalla corte dei Montefeltro Della Rovere a Urbino, a Siena e Firenze, ai centri romagnoli di Cesena e Rimini, alla Roma di Leone X e Clemente VII fino all’ultima durevole fase trascorsa a Pesaro.
Questo corso di formazione specialistica nasce da una campagna di ricerche da tempo in corso e di cui si vogliono condividere e verificare risultati, interrogativi, prospettive. Per questa ragione sono coinvolti specialisti di differenti generazioni, storici dell’arte e dell’architettura, nell’intento di esplorare l’affascinante, autonoma e problematica via percorsa da Genga nella transizione dalla cultura quattrocentesca e protoclassicista della sua formazione, svoltasi accanto a Signorelli e Perugino, al linguaggio acquisito nel dialogo con i grandi modelli fiorentini, senesi e romani dei suoi giorni – da Beccafumi a Fra Bartolomeo, da Leonardo a Raffaello – fino al cospicuo impegno come architetto di corte. La diffusione dei modi della Maniera moderna compiuta da Genga anche in ambito architettonico verrà riconsiderata nel suo complesso, non tralasciando di indagare le ragioni per cui molti artisti della sua generazione abbiano condiviso quel progressivo abbandono dell’arte figurativa a vantaggio della progettazione, che segna tanto distintamente la sua vicenda professionale, sullo sfondo della ridefinizione dei rapporti tra committente e artista nel contesto sociale e politico dell’Italia della prima metà del Cinquecento.
  
Il tema di questo corso è strettamente affine a quello della Summer School Marche 1500. Tra protoclassicismo ed eccentrici al tempo di Perugino e Raffaello (Pesaro, Matelica 2-9 luglio 2016) che ne costituisce un ideale complemento.
 
 
Programma
 
giovedì 30 giugno | Fondazione Federico Zeri
 
10.30
Andrea Bacchi, direttore Fondazione Federico Zeri
Saluto e presentazione del corso
 
Girolamo Genga, lineamenti di fortuna critica
 
11.00-12.30
Anna Maria Ambrosini Massari, Università di Urbino
Percorso per Girolamo Genga pittore con l’aiuto di Federico Zeri
 
Barbara Agosti, Università di Roma Tor Vergata
Vasari e Genga
 
La formazione e gli esordi tra Signorelli e Perugino
 
Alessandro Delpriori, Università di Firenze
Genga accanto a Signorelli
 
14.00-17.30
Furio Rinaldi, The Metropolitan Museum of Art
Urbino, Genga e Timoteo Viti
 
Alessandro Angelini, Marco Fagiani, Università di Siena
Genga e Beccafumi giovane nella Siena di Pandolfo Petrucci
 
Lo snodo fiorentino
 
Silvia Ginzburg, Università di Roma Tre
Genga tra Raffaello e Fra Bartolomeo
 
Andrea De Marchi, Università di Firenze
Appunti per Genga antico-moderno tra Urbino, Firenze e Siena, e per i suoi amici
 
Alessio Assonitis, direttore The Medici Archive Project
Nuovi documenti sulla famiglia Genga negli archivi medicei
 
Discussione
 
venerdì 1 luglio | Fondazione Federico Zeri
 
Dalle Romagne a Roma
 
9.30-13.00
David Ekserdjian, University of Leicester
La pala di Genga per Cesena: committenza e iconografia
 
Maria Beltramini, Claudia Cerasaro, Università di Roma Tor Vergata
Attorno alla pala di Cesena: struttura dell'altare e architettura dipinta
 
Anna Colombi Ferretti, Storica dell’arte
Genga e Francesco Menzocchi
 
Annamaria Petrioli Tofani, Storica dell’arte
Ricognizione sui disegni del Genga agli Uffizi: proposte di lettura
 
Roberto Bartalini, Università di Siena
Genga a Roma e le sue relazioni con Sigismondo Chigi
 
Vittoria Romani, Università di Padova
Riflessioni sulla questione dell’anticlassicismo
  
16.30
Pesaro, visita a Palazzo Ducale
 
 
Sabato 2 luglio | Pesaro, Villa Imperiale
 
La cultura architettonica di Genga e il cantiere dell’Imperiale
 
9.30-13.00
Francesco Benelli, Università di Bologna
Genga e lo stile post-bramantesco
 
Alessandra Castelbarco Albani, Architetto, Milano
Marco di Nallo, Università della Svizzera Italiana
Questioni aperte sul progetto architettonico
 
Daniele Benati, Università di Bologna
Il cantiere decorativo: maestri e aiuti
 
Sandra Pattanaro, Università di Padova
L’intervento dei Dossi
  
Discussione con Howard Burns, Scuola Normale Superiore di Pisa, emerito; Antonio Pinelli, Università di Firenze, emerito; Augusto Roca De Amicis, Sapienza, Università di Roma.
Modera Maria Rosaria Valazzi, Storica dell'arte
 
13.00
Pranzo a Villa Imperiale 
 
14.30
Visita di Villa Imperiale
 
 
La Fondazione Federico Zeri ringrazia il conte Clemente Castelbarco Albani per la generosa ospitalità a Villa Imperiale.
Il corso è stato possibile grazie al contributo di  Eden Viaggi e Xanitalia.
 
 
Sede
Fondazione Federico Zeri
piazzetta Giorgio Morandi, 2
40125 Bologna