Nel dicembre 2018 Luisa Vertova (1920-2021) ha destinato alla Fondazione Federico Zeri il proprio archivio di fotografie e documenti prodotti durante il lavoro presso la casa d'aste Christie's e nell'impegno come ricercatrice indipendente.

L’archivio si articola in due serie, una di fotografie e la seconda di documenti cartacei. Con oltre 700 fototipi (stampe alla gelatina ai sali d’argento e negativi di vario formato) la fototeca documenta opere d’arte italiana dell’Ottocento e del Novecento e un nucleo di dipinti dei secoli XVI- XVII.

Se alcuni fascicoli sono ordinati per artista, altri sono organizzati cronologicamente per documentare vendite Christie’s curate personalmente dalla studiosa durante l’impegno professionale per la casa d’aste. Questo prezioso materiale, più di 400 fotografie, offre un punto di vista insolito sulle fasi di realizzazione delle vendite e dei relativi cataloghi. Molti scatti risalgono agli anni Settanta e alla fine degli anni Ottanta del Novecento a sono riferibili a ditte attive su commissione della casa d’aste Christie’s, come Luigi Artini di Firenze e A.C. Cooper di Londra.

Tra i 35 faldoni che conservano documenti cartacei databili tra il 1950 e il 2007 si segnala l’epistolario, fonte dall’originale valore informativo. L’ordine alfabetico approntato dalla studiosa consente una facile consultazione e agevola le ricerche sul dibattito intercorso tra mittenti e destinatari in merito alla storia delle opere, al collezionismo e al mercato d'arte.

Il modulo Esplora i fondi descrive e valorizza la struttura dell’archivio consentendo la navigazione tra i fascicoli di lettere come nei materiali di lavoro della conoscitrice, focalizzati sui suoi principali temi di ricerca: il pittore Carlo Ceresa (1609-1679), l’iconografia delle parabole evangeliche, la persistenza del classico, il falso.