Nel 2014 è giunta alla Fondazione Federico Zeri la collezione del restauratore e conoscitore milanese Alberto Protopapa (1953-1993), attraverso Donald Prochera suo esecutore testamentario.
Essa è costituita da 364 fototipi (positivi, negativi, diacolor e polaroid) e 515 allegati (fotocopie di dipinti, estratti da libri e cataloghi d’asta, appunti manoscritti e dattiloscritti) che documentano opere d’arte realizzate su supporti non convenzionali, quali lavagna, marmo, rame, vetro, da artisti sia italiani sia stranieri fra il XVI e il XVIII secolo.
La collezione è stata creata da Alberto Protopapa, sotto la guida di Federico Zeri, fra il 1990 e il 1993. Scopo del lavoro era la costruzione di un catalogo enciclopedico di questa tipologia di opere pittoriche. La sua biblioteca si trova invece all'Istituto per La Storia dell'Arte Lombarda di Milano.
I materiali sono contenuti in 8 raccoglitori e 12 cartelline e sono ordinati alfabeticamente, per autori e scuole, tematicamente per derivazioni iconografiche, e topograficamente. Uno dei raccoglitori comprende esclusivamente 32 fogli dattiloscritti con un elenco di opere più ampio rispetto a quelle documentate nella raccolta.
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