Realizzato con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
L'eccezionalità della fototeca di Anna Ottani Cavina, rispetto ad altri fondi dell'archivio fotografico, è il suo essere del tutto complementare a quella di Federico Zeri.
I materiali raccolti sono infatti incentrati su temi e aree geografiche per le quali la documentazione dello studioso risulta meno rappresentativa; in particolare la scuola emiliana del Seicento, l'età neoclassica, la pittura di paesaggio, la grafica settecentesca.
Oltre 5.000 fotografie sono dedicate a Felice Giani e alla decorazione neoclassica, tema privilegiato nelle ricerche di Anna Ottani Cavina, di cui solo 1.500 incluse nella splendida monografia sul pittore pubblicata nel 1999. Analogamente accade per i materiali relativi ad altri artisti emiliano romagnoli, come Tommaso Minardi e i Gandolfi, o a pittori stranieri attivi in Italia tra cui Louis Gauffier, François-Marius Granet o Thomas Jones quasi totalmente assenti nella Fototeca di Zeri.
Il progetto di catalogazione si è concentrato sui nuclei che risultano maggiormente complementari rispetto alle fotografie di Zeri già schedate focalizzandosi sull'arte del territorio emiliano romagnolo, in particolare delle province di Bologna e di Ravenna.
Si tratta di oltre 3.600 fotografie, molte delle quali inedite o che raffigurano opere di difficile reperimento. In particolare sono stati inclusi nel progetto:
- la capillare campagna fotografica eseguita sugli affreschi dei Carracci in Palazzo Magnani durante il restauro e l'intera sequenza delle foto Villani che riproducono gli affreschi in Palazzo Fava prima dello stacco
- i dipinti e i disegni di Annibale Carracci e di artisti come Domenichino, Giovan Francesco Grimaldi, Francesco Albani, che documentano la nascita della pittura di paesaggio in Italia nel Seicento, ai quali si aggiunge la documentazione completa delle incisioni tratte dai disegni di paesaggio dei Carracci della collezione di Everhard Jabach al Louvre
- i nuclei sulla decorazione neoclassica di residenze e palazzi a Bologna, Faenza, Modigliana, Ravenna. Tra queste, le splendide foto in bianco e nero realizzate da Paolo Monti in occasione della mostra tenutasi a faenza nel 1979
- il fondo dei disegni di Felice Giani e altri artisti neoclassici dei manoscritti Lanciani, conservati nella Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte di Palazzo Venezia, in parte rubati, per cui sono queste le uniche fotografie esistenti pubblicate online
- il nucleo dei disegni di Felice Giani conservati al Cooper-Hewitt Museum di New York.
Obiettivo del progetto è arricchire il catalogo online della Fondazione Zeri con immagini uniche, inedite o meno conosciute, valorizzando attraverso le fotografie la conoscenza del patrimonio artistico dell'Emilia-Romagna. In questo modo il database diventerà sempre di più un punto di riferimento per la comunità scientifica internazionale, oltre che per gli amanti e gli studiosi della storia di Bologna e del suo territorio.