Che l'immedesimarsi in una situazione morta, e morta da secoli, sia un assunto impossibile, porta come conseguenza che ogni falsificazione, anziché costituire una ripresa, tarda e artificiosa, di determinati valori figurativi, si limita in realtà ad essere uno schietto e inequivocabile documento del gusto contemporaneo, e dico del gusto, non dell'arte".
(Federico Zeri, Il falsario in calcinaccio, 1971)
Il complesso e affascinante tema del 'falso' è stato oggetto di molte ricerche di Federico Zeri.
Nella sua lunga carriera di studioso e connoisseur, Zeri ha infatti denunciato casi di falsificazione e clamorosi scandali.
Partendo dalle sue geniali intuizioni, il volume allarga la prospettiva con contributi scelti, che affrontano il falso secondo angolazioni inedite a volte spiazzanti, pur nella fedeltà all’ambito storico, letterario e più strettamente storico-artistico.
Il volume è pubblicato e distribuito da Allemandi .
Formato: 24x17 cm
Pagine: 228
Legatura: brossura
Lingua: italiano
Anno di pubblicazione: 2017
Indice
Premessa
Anna Ottani Cavina
Elogio del falso in una bassa epoca
Jean Clair
La lettera come oggetto privilegiato di falsificazione
Luciano Canfora
Lo specchio della realtà. I falsi e la storia dell'arte
Mauro Natale
Falsi 'veri' e falsi 'falsi' nella scultura italiana del Rinascimento
Francesco Caglioti
Una esportazione fraudolenta nel XVIII secolo
Pierre Rosenberg
Il Falsario di Gravedona
Andrea G. de Marchi
Falso nel disegno: il caso di Egisto Rossi
Simonetta Prosperi Valenti
Una bella cera? Ritrattini in cera del Cinquecento tra collezionismo e falsificazione
Andrea Daninos
Falsi di primo Novecento nell'archivio di Luigi Albrighi
Monica Cavicchi